Chi siamo

Spazio Armonia nasce con l’obiettivo di alimentare la Salute come stato di completo Benessere del singolo e della comunità, attraverso attività terapeutiche, formative e divulgative.

Ci dedichiamo alla promozione della salute e del benessere psicofisico dei singoli e dei gruppi, attraverso pratiche di consapevolezza e di guarigione derivate da antichi saperi e nuove conoscenze.

La nostra proposta è frutto dell’esperienza maturata in campo terapeutico, formativo e personale, e viene messa a disposizione di tutti coloro che vogliano ristabilire la fluidità del corpo, l’armonia delle emozioni e la chiarezza della mente, in pieno contatto con la propria Anima, recuperando l’essenza stessa della Salute.

Nicoletta Giancola

Ciao, sono Nicoletta Giancola, qualcuno tra voi mi conoscerà già, altri no, e vorrebbero sapere qualcosa in più. In questa sezione non troverete l’elenco dei dettagli del mio percorso di studi o lavorativo (nel caso aveste voglia di leggerlo aprite l’allegato alla fine di questo racconto) ma la mia storia, o quelle che per me sono state le esperienze fondamentali grazie a cui sono arrivata qui, come sono ora.

Quelle esperienze coincidono tutte con un momento in cui ho dovuto affrontare una scelta, la “scelta tra ciò che è giusto e ciò che è facile” come diceva il Professor Silente in un discorso di inizio anno ai ragazzi di Hogwarts.

E così, tra la passione artistica e quella scientifica, alle superiori scelsi quella scientifica, ovviamente non senza difficoltà o ripensamenti sul percorso scelto. Alla fine poi, quella vocina che ti dice che hai fatto la scelta giusta continua a guidarti, e tu impari a fidarti: proprio come a scuola, ci sono le verifiche, e la vita per attestare che hai imparato la lezione non può fare altro che interrogarti un’altra volta. Dopo aver frequentato un anno di biologia all’università, dopo non aver passato il test di ammissione a fisioterapia, decisi di riprovarci nuovamente, dopo aver tentato di credere che il fatto che non fossi stata ammessa fosse segno che quella non fosse la mia strada.

E invece lo era, presi in mano la paura di fallire nuovamente e con coraggio affrontai di nuovo il test, superandolo.

Da quel momento, anno dopo anno, mi accorsi sempre più di quanto tutte le esperienze fossero sottilmente collegate l’una all’altra. Ogni nuova persona conosciuta mi portava sempre più in là, facendomi scoprire cose nuove del mondo e soprattutto di me stessa.

La sensazione di essere guidata ad ogni compimento di una scelta si fece sempre più forte e si consolidò con l’inizio del percorso in osteopatia. In quegli anni si verificarono cambiamenti sempre più radicali, nelle relazioni e nel lavoro, fino al momento in cui mi trovai senza saperlo, pronta ad affrontare quella che per me fu più che un’esperienza, un vero e proprio passaggio, un rito di iniziazione: la perdita di una persona molto cara. 

“La felicità si può trovare anche negli attimi più tenebrosi…se uno si ricorda di accendere la Luce”: ancora una volta le parole del professor Silente cadono a pennello. E fu proprio così. Nel momento in cui una parte di me, la personalità, avrebbe voluto disperarsi, nascondersi, scappare e fuggire, si fece spazio un’altra parte, l’anima, serena, presente con una fede incrollabile. Il contatto con quella parte profonda di me permise di vivere ogni momento ed ogni scelta in totale affidamento.

Ringrazio Dio per quella lezione e per ognuna che ho rifiutato e poi affrontato tante volte ogni giorno dopo quell’esperienza. Ho compreso che spesso non ne basta una sola per conoscere e fare luce negli angoli più tenebrosi di noi, e che è proprio quando pensiamo di non essere pronti che lo siamo davvero.

Improvvisamente e inaspettatamente, la persona che avete visto in alto, Luca, divenne il mio compagno di viaggio nella vita, perché chi è al timone sa esattamente dove stiamo andando, sta a noi affidarci, e così facemmo, iniziando a vivere e lavorare insieme.

Nicoletta

Luca Cascone

Mi chiamo Luca Cascone, e fin da quando ne ho memoria ho un desiderio profondo che accompagna tutti i miei giorni: raccontare il mondo che vivo attraverso gli occhi della mia anima.

Vi chiederete sicuramente – io per lungo tempo me lo sono chiesto – cosa c’entri questo desiderio con il mio lavoro, che si basa sui tre piani interconnessi della relazione d’aiuto, dell’insegnamento e dell’arte comunicativa: cercherò di mostrarvelo in queste poche righe. Chi volesse, leggerà il mio curriculum per le informazioni di cronaca professionale. 

Data la mia vocazione, in modo molto ovvio, per lungo tempo la mia più grande difficoltà è stata raccontare me stesso: prima complice di questa difficoltà è stata la mia nascita, avvenuta in netto anticipo sui tempi normalmente previsti, che mi ha lasciato in dono un’impronta di isolamento e solitudine portata poi sulle spalle come peso per lungo tempo, fino a scoprirci nascosta dentro la capacità e la possibilità di dialogare in modo autentico e profondo con la voce interiore che risiede in ognuno di noi.

Compagna e maestra costante di questo cammino di scoperta è stata la dimensione artistica: anche se (o forse proprio poiché) nella primissima infanzia tardai molto a parlare e venni addirittura ritenuto sordo, la parola e la dimensione sonoro-musicale sono certamente il fenomeno di cui mi occupo da più tempo. La parola, la musica e la narrazione sono il mio mezzo per esprimere e indagare quella voce che a volte bisbiglia e a volte urla, a volte sfavilla e a volte balena per un momento, ma che costantemente accompagna i nostri passi e i nostri giorni.

Proprio per questo, nel corso degli anni mi sono dedicato al teatro, alla musica (nella pratica del canto e dell’arpa), e alla narratologia, uniti e supportati da una continua ricerca e pratica nel campo della spiritualità naturale e animista, nelle vesti principali del druidismo, dello sciamanismo e della filosofia buddhista.

Eppure, nel tempo in cui si sceglie cosa fare da grandi, stupii tutti (anche me stesso) con la scelta di formarmi come terapeuta corporeo, nella specifica via dell’osteopatia, a cui ebbi accesso successivamente ad una formazione para-sanitaria e sanitaria. Ci ho messo un certo tempo – dieci anni – ma ho poi compreso la mia prima intuizione: anche il corpo racconta, e ha il suo linguaggio per farlo.

Sono state la traduzione e l’interpretazione simultanea, “ereditate” da un maestro speciale, ad insegnarmi che ogni linguaggio ha le sue espressioni peculiari, spesso traducibili solo con lunghe perifrasi. E siccome come esseri umani siamo composti da diversi corpi, ognuno di essi ha bisogno di esprimere il proprio linguaggio, e sta a noi metterli in comunicazione, armonizzarli e riportarli al servizio di quella voce senza suono che viene dalla parte più autentica di noi.

Sempre di più, per me questo significa promuovere profondamente la salute: traducendo gli uni agli altri i messaggi dei corpi di cui siamo composti, nei tre linguaggi principali del corpo (non verbale) della voce (para verbale) e della parola (verbale) e aiutarli ad integrarsi progressivamente in autonomia.
Seguendo i bisbigli di quella voce impalpabile, ho cambiato vita molte volte: sicuramente, la più radicale è stata quella che mi ha portato a scoprire insieme a Nicoletta la possibilità di costruire un mondo nuovo, all’altezza della mia vocazione, in cui potermi mettere pienamente al suo servizio. Da cinque anni viviamo e lavoriamo insieme, supportati e accompagnati da quattro angeli a quattro zampe, due cani e due gatti, che sono stati i responsabili della nostra reciproca scoperta.
Spazio Armonia è nato dal nostro comune desiderio di mettere a disposizione il nostro tempo e le nostre energie per costruire un presente ed un futuro di bellezza, armonia e salute per tutti coloro che ne avranno bisogno.

Siate benvenuti!

Luca